CHAKRA
- lizmanicardi
- 12 set 2018
- Tempo di lettura: 4 min

La parola Chakra deriva dal sanscritto e significa "ruota o forma circolare", comunemente però può anche essere tradotta come Padma, ovvero "loto" dato che questi punti specifici sono rappresentati come fiori di loto chiusi o aperti e con differenti numeri di petali.
I chakra per l'appunto sono dei punti di energia che hanno la funzione di collegare e far assorbire al nostro corpo l'energia dell'universo. Quando un determinato chakra è detto aperto, l'energia vitale scorre in maniera naturale e penetra nei vari strati dell'aura, quando invece viene detto chiuso, significa che il chakra è bloccato e l'energia non scorre in maniera corretta provocando uno squilibrio a livello mentale e corporeo.
Essi infatti influenzano ambedue, dato che un'alterazione a livello psichico può causare una trasformazione anche in ambito fisico.
Nel Reiki e nella Cristalloterapia per esempio, i trattamenti riservati al paziente riguardano anche i chakra, per permetterne una corretta apertura e una normale corrente di energia. Un altro modo efficace per sbloccare questa corrente è lo Yoga e la meditazione. Scopriamoli insieme:

Muladhara: (Radice, sostegno) Il primo chakra che troviamo è il seguente e si trova nel pavimento pelvico, raffigurato da un fiore di loto a quattro petali di colore rosso. Ha come elemento la terra ed ha una funzione di sopravvivenza. E' collegato alle ghiandole surrenali ed al pianeta Saturno. Le sue pietre sono il corallo, il rubino, il diaspro rosso, il granato e la rodonite. Controlla diverse parti del corpo come il sistema linfatico, il sistema osseo, l'lolfatto e le estremità inferiori. Un mal funzionamento di questo chakra comporta disagio, sensi di colpa, paura di affrontare i problemi, timidezza, distrazione e dipendenza dai beni materiali.

Svadhistana: (Dolcezza) il secondo chakra è localizzato nel ventre, la parte inferiore dell'addome ed è raffigurato da un fiore a sei petali di colore arancione. Il suo elemento è l'acqua e ha come funzione la procreazione, il desiderio e la sessualità. Le sue ghiandole sono le gonadi, con annessi intestino, utero o prostata, vescica e vertebre lombari. Giove è il suo pianeta correlato e come pietre vediamo protagoniste ancora il corallo, l'opale e l'ambra. Essendo relazionato con gli organi sessuali, le conseguenze di un suo malfunzionamento sono le repressioni sessuali, il disprezzo del sesso e l'inespressione della propria personalità.

Manipura: (Gioiello) Associato al fuoco, questo chakra è posizionato nello stomaco e sul presso solare ed è rappresentato da un loto giallo a dieci petali. Il suo pianeta è Marte, e la sua pietra è l'oro, gli organi annessi sono lo stomaco, il fegato, la milza e la vescica dato che la sua ghiandola di riferimento è il pancreas. Coinvolge lo stomaco, il sistema muscolare, la pelle, gli occhi, i muscoli del viso e gli organi del plesso solare. Se l'energia con circola normalmente si possono avere disturbi di acidità di stomaco, malattie dell'apparato digestivo, fatica cronica, insoddisfazione personale, senso di colpa o inferiorità, egoismo ed egocentrismo.

Anahata: (Non percosso) Localizzato al centro del petto, questo chakra ha come elemento l'aria ed è correlato all'assenza e all'amore. Il fiore a dodici petali di colore verde è collegato alla ghiandola del timo, i cui organi sono il cuore, i polmoni, i vasi sanguigni e il pericardio. Venere e lo smeraldo sono il suo pianeta e la sua pietra. Le conseguenze del cattivo funzionamento del chakra del cuore sono l’incapacità di amare, l'egoismo, le malattie respiratorie e cardiache e l’isolamento.

Vishudda: (Purificazione) Localizzato nella gola, questo chakra ha come elemento il suono ed ha una funzione di creatività e comunicazione. La sua ghiandola e la tiroide, e gli organi sono la bocca, la laringe, la faringe le mani e le braccia. Raffigurato da un loto a quattordici petali blu, viene associato all'acquamarina, al turchese ed a Mercurio. Se non funziona correttamente, questo chakra può dare problemi alla comunicazione, quindi gola e voce, paura di parlare per evitare i problemi e ad un malfunzionamento della ghiandola della tiroide.

Ajna: (Percepire) E' il terzo occhio, la facoltà di vedere e cogliere l'essenza. L'illuminazione. Localizzato al centro della fronte, sopra gli occhi, questo chakra ha come elemento la luce ed ha una funzione di intuizione e visione. Il fiore a due petali viola è associato all'ipofisi e alla pineale, all'encefalo, alle tempie, alla fronte e agli emisferi cerebrali. I suoi pianeti sono il Sole e la Luna, e lo zaffiro lo rappresenta. Allucinazioni, problemi legati alla vista, disturbi psicologici e stati di confusione, oltre che a mal di testa, potrebbero essere causati dal suo malfunzionamento.

Sahasrara: (Mille petali) Puntato verso il cuore dell'universo, questo chakra è localizzato sulla sommità del capo ed ha come elemento il pensiero. Ha la funzione di sintonizzarsi con l'universo circostante, si trova nell'epifisi ed è una corona di colore viola e bianco. La sua pietra è il diamante e in questo caso a raffigurarlo non c'è un pianeta ma il centro della galassia. Controlla il cervello ed il sistema nervoso. I problemi con questo tipo di chakra possono causare la necessità di manipolare o dominare gli altri esseri viventi per poter ottenere quello che si vuole, essere prepotenti e con un ego spropositato, voler avere sempre ragione, dare maggiore importanza a valori materiali, difficoltà di pensare autonomamente ed avere una propria personalità.

Esistono anche numerosi chakra
definiti "minori" collegati al nostro corpo, ovvero:
Due nei palmi delle mani
Due nelle palme dei piedi
Due dietro agli occhi
Uno presso la ghiandola tiroide
Due sopra i seni
Due davanti alle orecchie,
Due connessi alle gonadi
Uno nel fegato
Uno nello stomaco
Due dietro le ginocchia
Due connessi alla milza
Uno sopra il diaframma
Uno sotto il diaframma
Uno vicino al plesso solare, collegato alla spina dorsale
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